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dentità
aziendale
Lalevadi ogni risultato
è l’amore perciòche si fa
Il 1° maggio scorso, i colleghi Pina Di Nardo, Franco Petillo,
Marina Martini, Nicoletta Camera e Maria Luciani hanno
ricevuto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,
Elsa Fornero, la Stella al merito del lavoro.
Si tratta di un’onorificenza destinata a premiare i lavoratori
e le lavoratrici che si siano segnalati per singolari meriti. La
Stella è stata consegnata nel corso di una commovente
cerimonia, raccontata dagli stessi protagonisti
S
i tratta di un titolo forse poco adatto allo
stile dell’articolo, in cui si parla della con-
segna di un’importante onorificenza per
meriti lavorativi. Avremmo dovuto usare ter-
mini più istituzionali, ma dopo aver ascoltato i
cinque colleghi che hanno ricevuto la Stella al
merito, nessun dubbio per chi scrive nel titola-
re il pezzo.
Qualche cenno storico: la Stella al merito del la-
voro è stata istituita nel 1924 con lo scopo di
premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e
buona condotta morale dei lavoratori dipen-
denti da imprese pubbliche o private.
L’accertamento dei titoli di benemerenza è
svolto da una Commissione nominata e pre-
sieduta dal Ministro del Lavoro e composta
dal presidente della Federazione Nazionale dei
Maestri del Lavoro d’Italia e da altri rappresen-
tanti delle Istituzioni, delle aziende e dei sinda-
cati. La decorazione viene conferita al Quirinale
ogni 1° maggio, con un decreto del Presidente
della Repubblica, su proposta del Ministro del
Lavoro.
I cinque colleghi scelti in ADR per concorrere a
ricevere tale riconoscimento sono in ADR da 25
anni e più. Non a caso, l’età anagrafica e la per-
manenza in azienda sono una delle condizioni
da rispettare per poter essere considerati come
possibili destinatari della decorazione. A questo,
si aggiunge il merito acquisito sul campo, nel
corso dei 25 anni d’impegno lavorativo, testi-
moniato dai propri responsabili, che hanno ac-
compagnato ciascuna candidatura con una no-
ta descrittiva delle caratteristiche professionali e
umane di ciascun candidato.
Questa la premessa che ha condotto alla ceri-
monia. Ai colleghi la descrizione di quanto pro-
vato quel giorno.
Pina Di Nardo,
responsabile Gestione clienti
dell’unità organizzativa
Amministrazione e finanza
Il primo segnale che qualcosa stava accadendo
è stato il telegramma del Ministro del Lavoro El-
sa Fornero, che si congratulava per il riconosci-
mento.
Il 26 aprile abbiamo ricevuto l’invito al Quiri-
nale, in occasione della Festa del lavoro del 1°
maggio. L’invito comprendeva anche un accom-
pagnatore. La mia scelta è stata immediata: ho
chiesto al mio responsabile Fabio Capozio di ac-
compagnarmi. Lui, con mia grande sorpresa, ha
accettato ben volentieri.
Giunti nella Sala degli Specchi, dove si è svol-
ta la cerimonia, ci hanno separato, i premia-
ti avevano un posto riservato, gli accompa-
gnatori erano alle nostre spalle. La consegna
delle Stelle è stata emozionante: avvenuta da
parte del Ministro Fornero, ci ha riempiti di
orgoglio.
La cerimonia è durata un paio d’ore e si è artico-
lata in due momenti; la prima ora è stata dedi-
cata alla consegna delle decorazioni, la seconda
ria degli operai morti in un terribile incidente sul
lavoro avvenuto nel 1987 presso un cantiere na-
vale del porto di Ravenna. Dodici operai caduti,
dodici stelle.
Quello che più mi ha fatto piacere è che ADR ab-
bia pensato a me; la mia Azienda ha fatto il mio
nome tra coloro che sono stati ritenuti degni
dell’onorificenza, dandomi un riconoscimen-
to che ho apprezzato ancor prima di ricevere la
Stella al merito.
Anche le mie figlie hanno partecipato alla mia
gioia e scherzando mi hanno detto: “Mamma, fi-
nalmente, era ora; non possiamo più dirti che se
vai a lavorare sempre e comunque ti danno la
medaglia! Ora te l’hanno data davvero!”
Franco Petillo,
tecnico di gestione ADR Security
Fiumicino
Entrare al Quirinale dà la sensazione di perce-
zione della vera autorità delle Istituzioni. Quel-
lo che accade di vedere in televisione, quel
giorno lo abbiamo visto dal vivo. Quando ab-
biamo percorso lo scalone d’ingresso, tra due
ali di corazzieri, tra gli arazzi bellissimi, i soffit-
ti splendidi, gli affreschi, ho sentito l’emozione
di essere in un luogo in cui è trascorsa la storia
d’Italia: dai papi, ai re, ai Presidenti; entrare nel
palazzo del Quirinale è davvero un’esperienza
emozionante. E da lì si gode una veduta fanta-
stica di Roma…
Quello chemi ha davvero‘spiazzato’è stato la sti-
ma da parte dei colleghi. Sono tecnico di gestio-
ne in ADR Security, ho contatti ogni giorno con
un centinaio di persone; è bastata una prima di-
vulgazione della notizia da parte mia, perché la
voce si spargesse all’istante e un secondo dopo
tutti erano a conoscenza della mia nomina.
La testimonianza dell’affetto dei miei colleghi è
stata enorme, quasi imbarazzante. Mi sono sen-
tito un po’ come se rappresentassi tutti loro: la
Stella l’ha vinta tutta la Sicurezza. È un esempio
per i giovani a lavorare bene e un esempio che
arricchisce tutti.
Nella foto in alto,
da sinistra: Franco Petillo, Maria Luciani,
Marina Martini, Nicoletta Camera e Pina Di Nardo.
Accanto,
i premiati e i loro accompagnatori
nella Sala degli Specchi.
si è svolta nella Sala dei Corazzieri, alla presenza
del Presidente della Repubblica Giorgio Napoli-
tano, come celebrazione del 1° maggio. Molto
toccante, in questa seconda metà, la consegna
da parte del Presidente della Stella alla memo-