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La
qualità
di ADR Noi
Di Arianna Di Martino
Dall’analisi dei monitoraggi effettuati nel pri-
mo trimestre 2012 emerge quanto segue:
Rispetto allo stesso periodo dell’anno prece-
dente, si nota unmiglioramentodel tempodi
riconsegna del primo bagaglio (+0,9 punti),
mentre, pur rispettando pienamente gli stan-
dardprevisti dallaCartadei Servizi, peggiora il
tempo di riconsegna dell’ultimo (-0,7 punti).
Per il check-in si evidenzia un miglioramen-
to dei tempi di attesa in coda (+4,4 punti) e
un pieno rispetto dei parametri previsti dalla
Carta dei Servizi.
Dal confronto con l’annoprecedente, i tempi
di coda ai controlli di sicurezza mostrano un
peggioramento (-11 punti) non rispettando,
inoltre, i livelli di servizio previsti dalla Carta.
Le toilette evidenziano, rispetto allo stesso
periodo del 2011, un miglioramento dei casi
non conformi che diminuiscono di -0,6 punti.
Sistema aeroportuale romano – traffico – aprile 2011
Movimenti
D% vs AP
Pax Totali
D% vs AP
SISTEMA
111.672
-5,6%
12.087.787
-0,7%
Anno
Fiumicino
94.808
-6,8%
10.614.413
-0,7%
Ciampino
16.864
+1,6%
1.473.374
-0,9%
Domestico
44.204
-7,2%
4.035.717
-2,8%
Internazionale
67.468
-4,6%
8.052.070
+0,4%
UE
45.911
-4,1%
5.298.429
+0,5%
Extra UE
21.557
-5,6%
2.753.641
+0,2%
2012
Traffico Progressivo Anno
-3,8 %
1,0 %
-3,6 %
-3,1 %
-0,6 %
-1,5 %
4,0 %
0,5 %
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
-4%
-3%
-2%
-1%
+0%
+1%
+2%
+3%
+4%
GEN
FEB
MAR
APR
Pax (Mln) Fiumicino Pax (Mln) Ciampino D% PAX Ciampino D% PAX Fiumicino
Andamento Mensile Traffico Pax
Pax (Mln)
D% vs. '11
NEWSLETTER PERIODICA di comunicazione interna DI
AEROPORTI DI ROMA
Aut. del Tribunale civile di Roma n. 87/08 del 6 marzo 2008
A cura di:
Vito Mangano,
Fabrizio Mariotti,
Silvia Rosati
Contatti: comunicare@adr.it
Prodotto con il contributo
del Comitato di redazione
Direttore Responsabile:
Silvia Rosati
Foto:
Stefano Chichiriccò, Diego Fioravanti
Progetto grafico:
ATON Srl - Roma
Stampa:
Tipograf Srl - Roma
finestra
dell’ascolto
SCONFIGGERE
LA PAURA
Di Sonia Petruzzi, Caterina Pirrone
e IlariaVergine
“Chi ha pauramuore ogni giorno,
chi nonha pauramuore una volta sola.”
[Einstein]
“M
amma, ho paura!”. È una delle pri-
me espressioni del bambino che
comincia a parlare, perché già a
quell’età la paura è un’esperienza più volte spe-
rimentata. Ma che cos’è la paura? La paura è
un’emozione che appartiene all’uomo, ma an-
che ad altri animali. È come un campanello d’al-
larme, una reazione dinanzi ad un pericolo, ma, a
differenza degli animali, per l’uomo riveste un va-
lore ambivalente, oscilla tra istinto ed elaborazio-
ne culturale e si colloca nel cuore della nostra vi-
ta psichica divenendo un determinante fattore di
crescita o d’involuzione. Basta osservare le diverse
espressioni che utilizziamo per parlarne: paura di
crescere, paura di amare, paura del futuro, paura
del nulla, paura del prossimo, paura di noi stessi.
Allora che ruolo gioca la paura nella sfera psichica
individuale? Attraverso quali dinamiche l’indivi-
duo affronta, controlla, rielabora o subisce la pau-
ra? Quando e secondo quali modalità essa scon-
fina nella patologia? Come possiamo imparare a
non avere paura della paura? Il termine paura vie-
ne utilizzato per esprimere sia una emozione at-
tuale che una emozione prevista nel futuro, oppu-
re una condizione pervasiva ed imprevista, o un
semplice stato di preoccupazione e di incertezza.
L’esperienza soggettiva della paura è rappresenta-
ta da un senso di forte spiacevolezza e da un in-
tenso desiderio di evitamento nei confronti di un
oggetto o situazione giudicata pericolosa. Altre
costanti dell’esperienza della paura sono la ten-
sione che può arrivare sino alla immobilità (l’esse-
re paralizzati dalla paura) e la selettività dell’atten-
zione ad una ristretta porzione dell’esperienza. La
tonalità affettiva predominante nell’insieme risul-
ta essere negativa, pervasa dall’insicurezza e dal
desiderio di fuga. La paura, come ogni emozio-
ne, ci serve per strutturare il nostro mondo, la no-
stra vita. È sempre istintiva e solo successivamen-
te si colora in base a fattori culturali. Naturalmente
ogni epoca ha le sue paure. Nel Medioevo c’era la
paura della peste nera verso cui la gente si sentiva
completamente esposta, priva di difese. Oggi in-
vece abbiamo paure diverse: la bomba atomica,
il terrorismo, le armi biologiche. Tutto quello che
sfugge al nostro controllo genera paura, ed alcu-
ne sono più diffuse di altre, proprio per la sensa-
zione di non conoscerle e, quindi, di non poterle
controllare. Ogni età ha le sue paure. Il neonato al-
la nascita ha paura dei rumori forti, del dolore, ma
non del buio, perché viene da un luogo buio. Avrà
paura del buio intorno ai due, tre anni, perché si
sarà abituato alla differenza luce/buio, dunque ca-
pirà che al buio ha un minore controllo della real-
tà. Quindi ha la paura non del buio, ma nel buio.
In genere, più si conosce, più la paura diminuisce,
anche per la nostra capacità di rielaboraremental-
mente le esperienze e di collegarle tra loro. A volte
potrebbe essere anche l’ignoranza una delle cau-
se della paura. È il caso di chi, trovandosi di fronte
ad una situazione complessa, non ha elementi per
risolverla, perché sin da piccolo non gli sono sta-
ti forniti elementi o informazioni per farvi fronte;
ed ecco che, in questo caso subentrano le super-
stizioni, limitanti tanto quanto le situazioni reali
che non conosciamo. Non c’è un modo particola-
re per esorcizzare le proprie paure. Molto dipen-
de dall’età, dall’esperienza e anche dalle caratte-
ristiche individuali. C’è chi si rifiuta di pensarci, chi
invece la sfida continuamente per sondare i suoi
limiti, come nel caso di chi pratica discipline spor-
tive che spingono l’individuo al limite del possibi-
le. C’è chi affronta il rischio per vedere quanto egli
sia forte e quanto possa osare; c’è chi, invece, ricor-
re a metodi basati sulla razionalità, sulla strategia.
Per esempio nella storia antica vi è una differenza
tra il coraggio fisico di Achille e quello razionale di
Ulisse. Quest’ultimo, quando si trova nella grotta
di Polifemo, accetta che il ciclopemangi alcuni dei
suoi compagni, senza lasciarsi prendere dal pani-
co, perché egli ha una sua strategia. Così come ci
sono tante forme di paura, ci sono altrettante for-
me di coraggio. È necessario che la paura sfoci nel
coraggio, che non è incoscienza, perché il corag-
Il traffico di aprile
Di Gianfranco Concutelli
Nel mese di aprile, e con l’inizio della stagione
Summer, il Sistema Aeroportuale Romano torna
a far segnare, con una crescita pari al +0,9%, in-
crementi nel numero di passeggeri, segnando il
+0,5% a Fiumicino ed il +4,0% a Ciampino.
Nella consueta analisi per ambito, il segmento
Internazionale continua a rappresentare il prin-
cipale driver di sviluppo, con una crescita pari al
+3,3% (rispettivamente il +2,6% dell’UE ed il +4,7
dell’extra UE), che ha più che controbilanciato il
-4,1% registrato dalla componente Domestico.
In termini di capacità continuano invece a regi-
strarsi performance negative con una riduzione, ri-
spetto ad aprile 2011, sia della componente movi-
menti (-3,6%) che dei posti offerti (-0,8%) che ha
portato conseguentemente all’aumento del coef-
ficiente di riempimento degli aeromobili (il load
factor) attestatosi al 73,2% con un incremento di
+1,2 punti percentuali.
In particolare per quanto riguarda Fiumicino, la
crescita del traffico passeggeri sopra evidenzia-
ta (+0,5%) è stata il risultato combinato dell’incre-
mentodel +4,1%degli altriVettori edella riduzione
del -4,1% di Alitalia: queste due contrapposte per-
formance sono, per Alitalia una sostanziale confer-
ma dei dati registrati nei mesi precedenti, per gli al-
tri vettori rappresenta invece una netta inversione
di trend rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
In termini di sviluppo del network, con l’inizio del-
la stagione Summer, sullo scalo di Fiumicino si
savia France per Nantes. Lo scalo di Ciampino chiu-
de il quadrimestre con una riduzione dei passeg-
geri trasportati pari al -0,9%, a fronte di un leggero
incremento dei movimenti (+1,6%) ed una sostan-
ziale conferma del tonnellaggio (-0,6%), con un in-
cremento dei passeggeri trasportati pari al +4,0%,
registrando così un’inversione del trend negativo
dei precedenti mesi dell’anno.
gioèqualcosadi calcolatoenon sempre simanife-
sta nello stesso modo. Di volta in volta, valutando
la situazione, si può attuare una forma di corag-
gio che consista nel prendere immediatamente
un’iniziativa, così come invece richieda la capaci-
tà di saper aspettare il momento giusto per rea-
gire. Ci sono persone che preferiscono adeguar-
si, conformarsi al gruppo piuttosto che esporsi a
sostenere una tesi non condivisa dalla collettività.
Questo perché l’idea di rimanere soli aumenta il li-
vello di paura e di ansia. Soltanto chi è sicuro di sé
ha il coraggio di portare avanti un’idea che ritie-
ne giusta. Ecco perché il coraggio è qualcosa che
si costruisce nel corso di tutta la vita a partire dai
primi anni; esso è indispensabile per la costruzio-
ne della stima di sé. Due persone che hanno vis-
suto le stesse situazioni difficili di vita, potrebbero
averle vissute in maniera completamente diversa
e, in genere, le vive meglio chi ha dei punti di rife-
rimento, chi al di fuori sa di avere degli amici che
contano su di lui, chi ha una notevole stima di sé,
chi ha una visione abbastanza ottimistica nella vi-
ta per cui pensa che le difficoltà, per quanto gravi,
possano essere superate. Chi invece non è riusci-
to nel corso della vita a maturare una personalità
tale, allora pensa di non poter fare nulla in prima
persona, perché secondo lui è l’ambiente che de-
cide e che regola la vita degli individui.
Come diceva Paolo Borsellino: “È normale che esi-
sta la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia
accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi
sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un osta-
colo che impedisce di andare avanti”.
<
segnala, oltre ad alcuni incrementi di frequenze
operati su collegamenti già esistenti (tra cui si evi-
denziano: Alitalia per Rio de Janeiro; China Eastern
per Shangai; Singapore Airlines per Singapore; Air
Transat per Toronto; Norwegian per Stoccolma e
Copenhagen), anche l’apertura di nuovi voli: tra
questi Azerbaijan Airlines per Baku; Meridiana per
Yerevan; Bmibaby per Birmingham; Vueling eTran-
Controlli oggettivi – Risultati 1°trimestre 2012
Riconsegna
i
bagagli
Check-in
Sicurezza
90%
Primo 24’ – 32’
Ultimo 32’ - 42’
90%
10’
– 20’
90%
12’
Standard
carta servizi
93,1%
95,2%
%
81,0%
2012
Toilette
Casi non
conformi
< 5%
0,9%
91,1%
Confronto
93,8%
90,8%
92,0%
2011
1,5%
90,2%
90,2%
Controlli oggettivi - Risultati 1° trimestre 2012