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Il terminal 1 dell'aeroporto di Fiumicino è stato ieri sera l'insolita cornice della presentazione di 'Madri. Perché saranno loro a cambiare il nostro Paese Autore'.
Autrice del libro, edito da Rizzoli, di stretta attualità, la giornalista economica e volto di La7, Myrta Merlino, che ha raccontato a molti passeggeri in transito, incuriositi dal singolare evento, comè è nata l'opera, ''un viaggio attraverso il coraggio, il dolore, le luci e le ombre dell'universo materno''.
L'appuntamento ha aperto la serie di ''Incontra al volo'', un progetto nato dalla collaborazione tra Adr e ‘’Roma InConTra’’ e che intende allietare l'attesa dei passeggeri prima dell'imbarco.
''E' un libro che ci riguarda tutti - ha detto l'autrice - sono partita dalla mia esperienza di madre, con tre figli, per poi abbracciare altre esperienze di madri. Un tema di rilevante attualità: basti pensare al dibattito intorno alla stepchild adoption e a temi come l'utero in affitto. Siamo pronti - mi sono chiesta - a passare ad una ruolo di madre completamente trasformata? E come mamme italiane - un brand mondiale, 'mamma mia' - siamo capaci ancora di dire dei noi, di dare dei divieti ai nostri figli e a difenderli da se stessi''.
Myrta Merlino ha poi raccontato che ''il libro nasce da un'immagine: quella di Toya, madre nera che va a tirar via suo figlio, a suon di schiaffi, da un corteo pericoloso a Baltimora''.
E prosegue con degli incontri con madri famose e sconosciute, ignote e dimenticate, eroiche e ordinarie. A cominciare da Sandra, che a vent'anni, innamorata e incinta, sceglie di prendersi cura di un neonato non suo, un bambino imperfetto, perché possa morire tra le braccia di una madre. Poi Giuseppina, due volte mamma insieme alla sua compagna Raphaelle. Cecilia e la sua battaglia per scoprire la verità sulla misteriosa morte del figlio avvenuta in Messico. Gabriella e l'amore smisurato per un figlio ingombrante come Fabrizio Corona. La maternità negata di Martina Levato oppure quella diventata bandiera politica come per Dorothy, la madre di Hillary Clinton. La fuga verso la salvezza di Stephanie e la lucidità di Micaela, madre e preside nel liceo coinvolto nello scandalo delle baby squillo. E infine l'incontro con Emma Bonino, leader radicale, e Veritas, suora di accoglienza.
Perché le donne trovano sempre un modo di essere madri. Anche quando non lo sono.