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13 dicembre 2013 - Il Natale arriva all'aeroporto di Fiumicino con l'inaugurazione, avvenuta oggi, dei presepi realizzati con materiale tradizionale o riciclato, esposti ai Terminal 3 eal Terminal 1.
I presepi "ecologici" sono frutto della collaborazione tra la Società di gestione Aeroporti di Roma e l'Esposizione Internazionale "100 presepi", giunta alla 37° edizione. Sono stati benedetti dal parroco dell'aeroporto Don Giorgio Rizzieri e ora sono visibili al pubblico.
Nella hall della Terrazza Roma al T3, spicca l'opera dell'avvocato e appassionato presepista, Christian Apreda, una grande riproduzione ottocentesca di via della Lungaretta in Trastevere, abitata da 35 personaggi. E' realizzata in polistirolo, gesso e materiale riciclato,con oltre 2000 tegole dei tetti in terracotta e riproduce la vita di 150 anni fa tra botteghe di artigiani, locande, vasai, con la cupola di S. Carlo sullo sfondo. "Mi ispiro agli acqurelli di Roesler, con scorci di Roma sparita" spiega l'autore che porta avanti la tradizione del presepe romano. Apreda espone anche riproduzioni di via Giulia nella mostra di Piazza del Popolo e dell'Arco di Dolabella in piazza del Campidoglio.
Gli altri presepi sono stati realizzati con vario materiale di riciclo: canne vegetale, pasta alimentare, scatolette di cartone, tappi di bottiglie, materiale di pittura, parti di automobili con la Natività allestita con le candele di un motore.
Tra gli autori, Giuseppe Di Iorio, con tre presepi, Federica Castellitto, Myriam Lacerenza, Federico Gualtieri, Giuseppe Altamura, Enzo Fabbri.
"Il presepe è segno di cultura e tradizione del nostro Paese, davanti al quale la famiglia si riunisce" ha sottolineato il Direttore Aviation Management di ADR, Antonio Donnarumma, intervenuto all'inaugurazione assieme alla curatrice della mostra, Mariacarla Menaglia. "E' un'idea geniale esporre dei presepi in aeroporto, nel solco di questa bella tradizione italiana. E' bello e significativo condividere questa esposizione di presepi con i tanti passeggeri che durante le festività transiteranno nello scalo per partire e ricongiungersi con le famiglie. E' un segno anche augurale per il futuro dello scalo, che intende affacciarsi a nuove prospettive di sviluppo quando sarà dato il via al nuovo Contratto di programma".
"Significativo l'impiego per queste opere di materiale di riciclo - ha aggiunto - sulla scia di quanto già avviene in aeroporto, dove il 35 per cento dei rifiuti provenienti dalle 'isole ecologiche' dello scalo viene recuperato in base al progetto di tutela ambientale".