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Notizie

Con un omaggio, tra gli altri, a Domenico Modugno, dopo la pausa per le festività, all’aeroporto di Fiumicino, su iniziativa della società di gestione Aeroporti di Roma in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è ripresa oggi la rassegna “Santa Cecilia al volo”.
La nuova stagione, la quarta, fino a giugno, propone concerti ed eventi di grande qualità artistico-musicale e del tutto unici in Italia che siano mai stati organizzati prima in un aeroporto. L’intrattenimento musicale e culturale d’eccellenza, è infatti parte integrante dell’impegno di Adr nell’offrire servizi di qualità ai viaggiatori durante la permanenza nello scalo.
Ad esibirsi, come ormai consuetudine, sull’insolito “palcoscenico” del Leonardo da Vinci, i giovani talenti e artisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E così oggi, ad aprire la seconda fase della stagione di concerti con “Giocando con la Musica”, è stato il Quint’Etto d’archi (due violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso) formato da professori dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il programma, anche in chiave ironica e con siparietti con i passeggeri invitati a ballare, ha visto un alternarsi di musica classica, con un medley che ha compreso brani di Bacharach, Vivaldi e Bach; rock, con Elvis Presley ("Blue suede shoes"), pop, con Michael Jackson ed Alvaro Soler ("Sofia"), e la canzone italiana con un omaggio a Domenico Modugno (“Volare”
e “Tu si' 'na cosa grande pe' mme”).
Le note musicali e la bravura del Quint’Etto, che suona regolarmente per le più prestigiose istituzioni concertistiche ottenendo successo di pubblico e critica ad ogni sua performance, hanno inevitabilmente calamitato l’attenzione di molti passeggeri in transito che, prima di raggiungere le uscite di imbarco, hanno seguito il concerto e non hanno peraltro perso l’occasione per scattare foto e fare video con tablet e smartphone.
Applausi a scena aperta e complimenti per tutti, hanno quindi accompagnato la conclusione della performance. “Sono stati davvero bravi al punto tale che – ha commentato divertita una signora in partenza per Milano – per seguirli fino alla fine, ho quasi ‘rischiato’ di perdere l’imbarco e comunque, se anche fosse accaduto, non mi sarebbe affatto dispiaciuto”.