​Cultura

 

La concezione di aeroporto per Aeroporti di Roma è quella di un luogo dove il viaggio ha già avuto inizio. L’obiettivo è quello di rendere il “Leonardo da Vinci” – porta di accesso per Roma e l’Italia - un luogo sempre più vibrante, accogliente e di approfondimento per i passeggeri, oltre che un palcoscenico per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale e artistico in tutte le sue declinazioni, dando vita ad un vero e proprio “museo diffuso”. Consapevole dell’importante ruolo di connessione tra persone e culture, negli ultimi anni Aeroporti di Roma ha stretto fruttuose collaborazioni con Istituzioni, Enti e Associazioni culturali del Paese. Ne sono un esempio i due percorsi espositivi attualmente presenti nelle aree di imbarco A del Terminal 1 ed E del Terminal 3 dove è possibile ammirare opere di età romana, tutte provenienti dagli scavi di Ostia Antica e dalla necropoli di Isola Sacra, grazie alla partnership con il Parco Archeologico di Ostia Antica. Dal 12 aprile al 31 agosto, l’area di imbarco A del Terminal 1 ha ospitato la scultura “Salvator Mundi” del Bernini, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Un’occasione unica per gli oltre 6 milioni di passeggeri transitati in questa area di ammirare un’opera senza tempo per la quale sono state organizzate anche visite guidate aperte a tutti. Non mancano le partnership anche in ambito musical, con il Teatro dell’Opera di Roma e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: concerti a favore dei passeggeri, esibizioni liriche e flashmob nella Piazza del Molo A, trasformano periodicamente il Leonardo da Vinci in un grande e innovativo auditorium.
Allo scalo di Fiumicino si esplorano anche le forme d’arte più contemporanee come “Deti” (dal cirillico “Bambini”) di Marco Lodola che, posizionata presso il Molo A, rappresenta un omaggio alla famosa colomba di Picasso e che, con i suoi colori che ricordano quelli della bandiera della pace, vuole esserne un richiamo. Arrivando al Terminal 1 Partenze, inoltre, basta alzare lo sguardo per imbattersi nell’opera dello street artist TvBoy realizzata per dare voce al desiderio di tornare a viaggiare dopo la pandemia: un’opera visibile a tutti sulla parete esterna del Terminal 1 che ironizza su Leonardo da Vinci, il genio al quale l’aeroporto di Fiumicino è stato intitolato, e sulla Gioconda, sua compagna di viaggio in questa circostanza, che tiene in mano una mascherina, a rappresentare la voglia di libertà, di viaggiare e di metter alle spalle la complessità del periodo segnato dal Covid.
Da ultimo, il 3 agosto, è stata inaugurata presso il Molo A, da parte del Gruppo Mundys, “Moving Data”, per sensibilizzare i passeggeri sul viaggio sostenibile, realizzata dal data artist Davide Asker nella foto con il Presidente di Mundys Giampiero Massolo, il Presidente di ADR Vincenzo Nunziata e Chief Sustainability and Innovation Officer Mundys. Con WOA Creative Company, Asker ha fuso armoniosamente nell’installazione tecnologia e creatività, l’installazione accompagna i visitatori in un’esplorazione del mondo della mobilità unica. Entrando all’interno, il viaggiatore si trova in una struttura specchiata che, grazie all’utilizzo di corpi illuminanti, produce un gioco di riflessi e prospettive che danno la sensazione di muoversi in uno spazio infinito. L’esperienza è resa interattiva dalla presenza di 4 monitor alti 3 metri, posti agli angoli interni della struttura e 85 corpi illuminanti. Scanner LiDAR tracciano i movimenti dell’utente in prossimità dello schermo, sincronizzati con suono e luci.