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4 agosto 2016
Montano ed Errigo volano a Rio, speranze azzurre di medaglia alle Olimpiadi
L’Italia Team cala altri assi per le speranze di podio, alla vigilia dell’inizio dei Giochi Olimpici di Rio. Aldo Montano ed Arianna Errigo sono volati da Fiumicino per il Brasil, non nascondendo le loro ambizioni.

L’Italia Team cala altri assi per le speranze di podio, alla vigilia dell’inizio dei Giochi Olimpici di Rio. Aldo Montano ed Arianna Errigo sono volati  da Fiumicino per il Brasile, non nascondendo le loro ambizioni.

Sono alla quarta olimpiade: un’altra occasione per cercare emozioni e rivivere quella magia che si scatena quando osservi quei cinque cerchi olimpici -  afferma lo sciabolatore Aldo Montano all’aeroporto di Fiumicino poco prima dell’imbarco per il volo Alitalia  assieme all’altro unico compagno nell’individuale, Diego Occhiuzzi e gli sparring partner, Luigi Angelo Miracco e Massimiliano Murolo.

“Vengo da un’operazione alla spalla ma le speranze ci sono sempre – aggiunge Montano – Le Olimpiadi sono sempre estremamente aperte e dove il favorito può non arrivare in fondo, oppure gli outsiders spesso arrivano a medaglia: a volta quindi, in una gara molto difficile, si mischiano le carte in tavola. Io spero di divertirmi e di far bene, per me stesso, e di essere quando servirà in stato di positività: è chiaro che si lavora per arrivare al massimo. L’assenza della gara a squadre? Un peccato perché siamo campioni del mondo in carica, una formazione altamente competitiva. Ora non ci resta che puntare al cento per cento sull’individuale”. 

Sicuramente arrivo a Rio con la voglia di vincere l'oro; a Londra ho vinto l'argento e perso per un punto: per me è rimasta come un'occasione persa", sono le prime parole della fiorettista azzurra, Arianna Errigo. "Sports Illustrated" le  attribuisce una delle potenziali 6 medaglie d'oro che il Team Italia potrebbe vincere.

"In questo quadriennio ho fatto tanto, riuscendo sempre a rimanere nelle prime posizioni: alle Olimpiadi arrivo da numero 1 del ranking ed inevitabilmente sono tra le favorite – aggiunge - Non per questo, però, mi consegneranno subito all'arrivo la medaglia – dice sorridendo la fiorettista – sarà una gara difficilissima e che dovrò conquistare. Mi auguro di arrivare in finale e se poi sarà contro Elisa Di Francisca ben venga. Se però non sarà lei, io vado comunque per raggiungere il massimo obiettivo, indipendentemente dall'avversaria".

Arianna si dice poi "dispiaciuta" per l'assenza, in questa rotazione, della gara di fioretto femminile a squadre: "La pressione aumenta proprio per questo motivo – sottolinea – per noi la gara a squadre è un pò un 'paracadute' e spesso arriviamo in fondo: se dovesse andare male l'individuale, spesso c'è la gara a squadre che può compensare. E dispiace comunque sia per noi che per la squadra a sciabola maschile perché non ci saranno due formazioni molto forti e quindi è un vero peccato".

Con la Errigo e Montano è partito da Roma per il Brasile un altro folto gruppo di azzurri: dai ciclisti su pista con in testa Elia Viviani, fino ad un altro gruppo dell'atletica, in cui figurano i mezzofondisti, tra gli altri, Giordano Benedetti e Veronica Inglese e la maratoneta Margherita Magnani. Ma volano a Rio anche figure "storiche" dello sport italiano, come il bicampione olimpico e presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, l'oro olimpico di windsurf  e Vicedirettore tecnico della Nazionale della Federazione Italiana Vela (6 le sue olimpiadi) Alessandra  Sensini, l'oro di Mosca nei Superleggeri, Patrizio Oliva.