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Roma, 28 luglio 2016 - “Spero di chiudere in bellezza”. E’ il sogno di Tania Cagnotto, la tuffatrice italiana più medagliata di tutti i tempi, annunciato prima di partire per Rio per la sua quinta e ultima Olimpiade.
Giunta all’aeroporto di Fiumicino da Verona con l’amica e compagna della nazionale, Francesca Dallapé, e con il padre Giorgio Cagnotto, l’azzurra, prima di lasciare il Leonardo da Vinci, dove è stata riconosciuta e acclamata dai suoi fan, ha parlato del suo stato d’animo alla vigilia dei Giochi. “Ho un buon presentimento. Penso – ha aggiunto - che, al di là di come andrà, Rio non sarà così brutta e deludente come è stata quattro anni fa Londra (tanto dal trampolino singolo che nel sincronizzato in coppia con la Dallapé, la cagnotto si classificò quarta per pochi centesimi di secondo). Per me quella in Brasile sarà anche l’ultima Olimpiade insieme con Francesca, ma non dobbiamo rattristarci per questo. Anzi, al contrario. Dobbiamo – ha detto ancora – riuscire a goderci appieno questi momenti che poi sicuramente ci mancheranno”.
Dello stesso parere, anche Francesca Dallapé. “Gli anni dopo Londra sono stati bellissimi fino ad oggi. Ora abbiamo la possibilità di fare una buona gara. Ci siamo allenate tutto l’anno; siamo in ottima forma e ci sentiamo tranquille. Ci presentiamo a Rio dopo aver fatto delle belle gare: è arrivato anche un altro oro europeo. Certo - ha concluso -, l’Olimpiade è sempre una gara un pò particolare e, come dice Tania, ci vuole anche quel pizzico di fortuna che non abbiamo purtroppo avuto a Londra”.