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Durante le fasi che hanno preceduto l’imbarco, Zaytsev ha quindi aggiunto che “l’obiettivo è soprattutto quello di provare a migliorare il bronzo di quattro anni fa a Londra: Insomma, partiamo molto fiduciosi e motivati”. Parlando poi di Brasile, Usa, Canada, Francia e Messico, le cinque avversarie che l’Italia si troverà ad affrontare inizialmente, Zaytsev ha detto che “abbiamo ‘beccato’ sicuramente il girone più difficile, però credo che mai come quest’anno le squadre siano molto equilibrate tra loro. Pertanto tutti possono vincere con tutti, tutti possono perdere con tutti.

Noi non partiamo con l’idea di stare in un girone difficile. Non dobbiamo stare lì troppo a fasciarci la testa: giochiamo e andiamo in campo. Dobbiamo – ha aggiunto – provare a vincere tutte le partite, cosa, questa, che possiamo fare per poi giocarci il tutto per tutto nel quarto di finale che dovrebbe essere abbordabile visto che la squadra dell’altro girone dovrebbe essere in teoria più morbida”.
Ottimisti, anche i giocatori del beach volley. “Siamo convinti di poter far bene alle Olimpiadi poi sarà il campo a stabilirlo – ha detto Paolo Nicolai che con Daniele Lupo forma una delle due coppie maschili in gara a Rio (l’altra è composta da Alex Ranghieri Adrian Carambula). Ci presentiamo ai Giochi dopo aver vinto due campionati europei in quattro anni: la nostra è stata una stagione molto importante a livello internazionale con quattro finali su nove tornei”. Analizzando il torneo, Nicolai ha quindi detto che “è molto equilibrato. Delle 24 coppie in gara, almeno dieci sono da medaglia ma noi – ha detto ancora – dobbiamo soltanto pensare a fare il nostro gioco indipendentemente dall’avversario che avremo di fronte”.
Cariche di entusiasmo e di un’allegria contagiosa, anche Martina Menegatti e Viktoria Orsi Toth. “Cercheremo di esprimere il nostro miglior gioco e poi – ha commentato Viktoria, per gli amici Viky - vedremo dove questo ci porterà”. Dello stesso avviso anche Martina.”: “A Rio andiamo cariche e pronte a dare il massimo”.