E-gates
 


Il Ministero dell’interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha recentemente autorizzato l’utilizzo dei varchi elettronici (e-gates) ai cittadini italiani maggiori degli anni 14 titolari di carta d’Identità Elettronica (CIE) valida per l’espatrio emessa successivamente al 7 febbraio 2018, in uscita dal territorio nazionale.
In particolare, l’utilizzo della CIE sui varchi elettronici (e-gates) è consentito esclusivamente per raggiungere i seguenti Paesi:

Albania
Bosnia Erzegovina
Bulgaria
Cipro
Egitto (solo viaggi organizzati per motivi di turismo)
Georgia
Irlanda
Kosovo
Macedonia del Nord
Moldavia
Montenegro
Romania
Serbia
Tunisia (solo viaggi organizzati per motivi di turismo)
Turchia

Si precisa che il cittadino italiano in uscita dal territorio nazionale, qualora risulti in possesso di una carta d’identità cartacea ovvero CIE rilasciata in data antecedente al 7 febbraio 2018, dovrà necessariamente effettuare le verifiche di Frontiera presso una cabina manuale.
Va ricordato che per raggiungere altri Paesi terzi non ricompresi nell’elenco sopra indicato il cittadino italiano dovrà essere in possesso di passaporto elettronico rilasciato dalla Questura. Quest’ultimo consentirà l’attraversamento della Frontiera utilizzando i varchi elettronici (e-gates).
Infine, i cittadini italiani in arrivo nel territorio nazionale da qualsiasi provenienza, maggiori di 14 anni e possessori di CIE emessa successivamente al 7 febbraio 2018 sono autorizzati all’utilizzo dei varchi elettronici (e-gates).


Il Leonardo da Vinci è il primo scalo in Italia ad aver installato gli Egate, che funzionano grazie a una sinergia ben oliata tra il gestore ADR (che acquista, installa e mantiene funzionanti le apparecchiature da un punto di vista tecnologico) e la Polizia. Nello scalo della Capitale è installato attualmente il maggior numero di queste apparecchiature: 78 è il numero totale dei varchi digitali finora attivati da ADR,  67 a Fiumicino  e 11 a Ciampino.

 

Di cosa si tratta:

Gli Egate sono una tecnologia innovativa, sempre più diffusa nei principali hub internazionali, che consente di effettuare in modo totalmente automatizzato le procedure di controllo del proprio passaporto. Garantiscono i massimi livelli di sicurezza nei controlli, e diminuiscono le tempistiche di attesa dei passeggeri, con un vantaggio sulla qualità complessiva dell’esperienza di viaggio.

 

Come funzionano:

Il viaggiatore si presenta ad un varco automatico e pone il proprio passaporto aperto in uno scanner, in modo che venga superato il controllo di accesso. Successivamente viene acquisita da una telecamera l’immagine del suo volto e confrontata con quella contenuta nel chip del passaporto.

In caso di esito favorevole si apre il varco, in caso contrario il viaggiatore dovrà necessariamente procedere attraverso il controllo al varco operato da un Agente di Frontiera.

Da un punto di vista più tecnico, i dati e il riconoscimento facciale del passeggero vengono controllati istantaneamente, poiché ogni macchina lavora in collegamento diretto con i database del Viminale.

L’apparecchiatura effettua in autonomia e nel giro di pochi secondi una serie di controlli per verificare l’autenticità e integrità dei documenti, analizza i parametri biometrici del viso e delle impronte digitali (solo per i passeggeri italiani) e verifica che non vi siano motivi ostativi al transito.

Uniche accortezze, per usare gli Egates, sono l'avere a disposizione un passaporto elettronico ed avere almeno 14 anni. E’ facilmente identificabile, basta controllare che sulla copertina del documento sia raffigurato, in basso, un piccolo chip.

Grazie a un progetto realizzato da Aeroporti di Roma, dal Dipartimento P.S. - Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, in coordinamento con Enac e il Ministero degli Affari Esteri, i varchi elettronici accessibili finora ai cittadini europei, maggiori di 14 anni, diventano utilizzabili anche per i cittadini americani in partenza e in arrivo.

Oltre agli americani i varchi elettronici sono disponibili anche ai cittadini canadesi, australiani, neozelandesi, sud coreani, giapponesi, israelianitaiwanesi, singaporiani e britannici in partenza, arrivo e transito a Fiumicino.

 

Un po’ di numeri:

  • Il Leonardo da Vinci è il primo scalo italiano ad aver installato le nuove apparecchiature di controllo passaporti.
  • Dall’installazione del primo esemplare, nel 2014, oltre 22 milioni di viaggiatori hanno usufruito dei nuovi varchi automatizzati.
  • Un solo Egate è in grado di processare  migliaia di passeggeri al giorno, con una media di circa 20 secondi per il controllo di ogni singolo passeggero riducendo, così i tempi rispetto al controllo tradizionale di circa il 50%.