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9 luglio 2010
Entra in funzione il nuovo impianto smistamento valigie in transito
Il Net 6000 può smistare in un'ora 6.000 bagagli ed è dedicato esclusivamente ai bagagli dei passeggeri in "transito" a Fiumicino, per garantire che le valigie vengano trasferite dal volo in arrivo a quello in partenza nel minor tempo possibile.

Entra in funzione il nuovo impianto smistamento valigie in transito

Il Net 6000 può smistare in un'ora 6.000 bagagli ed è dedicato esclusivamente ai bagagli dei passeggeri in "transito" a Fiumicino, per garantire che le valigie vengano trasferite dal volo in arrivo a quello in partenza nel minor tempo possibile. 
 

Fiumicino, 9 luglio - Minori rischi per i viaggiatori in transito dall'aeroporto di Fiumicino che i propri bagagli vengano smarriti. A garantirlo sarà il nuovo impianto di smistamento delle valigie in transito, inaugurato nello scalo romano, che entrerà in funzione la prossima settimana.

 

Il nuovo impianto 'NET 6000', così chiamato dal nome della location (Nuovo edificio transiti) e dal numero di bagagli che può smistare in un'ora (6.000), è dedicato esclusivamente ai bagagli dei passeggeri in "transito" a Fiumicino, per garantire che le valigie vengano trasferite dal volo in arrivo a quello in partenza nel minor tempo possibile e diminuire la possibilità che le vengano smarrite o subiscano disguidi "consentendo - informa Aeroporti di Roma - un ricongiungimento bagaglio-passeggero prossimo al 100 per cento".

Il nuovo impianto, benedetto da Mons. Liberio Andreattavice Presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi, è stato presentato alle istituzioni alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, del presidente di Adr Fabrizio Palenzona, del presidente dell'Enac Vito Riggio e dell'ad di Alitalia Rocco Sabelli.

Nella nuova struttura sarà un sistema automatico ad effettuare il controllo e lo smistamento dei bagagli dei passeggeri in transito, che finora veniva svolto manualmente dagli handler e quindi con maggiori oneri operativi per le società di gestione dei servizi di terra.

 

"Da questo aeroporto deve partire la ripresa di questo Paese e lo facciamo inaugurando uno dei tanti servizi programmati - ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta - da quello che abbiamo visto nel piano Fiumicino diventerà per capacità e capienza uno degli aeroporti più grandi d'Europa e uno dei più efficienti. E' significativo e simbolico che il primo passo sia stato fatto proprio pensando ai bagagli, che spesso rappresentano un incubo per chi viaggia".

 

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha anche auspicato che Aeroporti di Roma "riesca presto a realizzare l'intero piano: la speranza è che quel traguardo di 100 milioni di passeggeri al 2040 sia anticipato rispetto al piano industriale che voi avete fatto".

 

"Siamo intervenuti sull'anello più debole, sul servizio più delicato perché riguarda lo smistamento dei bagagli da un aereo all'altro e che quindi interessa i viaggiatori provenienti e diretti verso le grandi destinazioni", ha commentato il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona, che ha approfittato dell'occasione per tornare a chiedere tariffe adeguate e un contratto di programma.

 

Palenzona ha aggiunto che "il nostro sforzo principale è quello di aiutare i viaggiatori e le compagnie a operare al meglio. Abbiamo preso un impegno a settembre dello scorso anno e, come sempre, siamo qui a mantenere gli impegni presi".

 

Il presidente di Adr ha sottolineato poi che uno dei problemi principali di Fiumicino era proprio la gestione dei bagagli in transito: "ci siamo dotati di questo impianto all'avanguardia per il quale tutti hanno ben collaborato con noi. E a chi palesava il timore per gli addetti non più necessari allo smistamenti (il nuovo bhs "lavora" completamente in automatico), Palenzona ha replicato che "c'é sempre la riconsegna dei bagagli in arrivo che viene fatta a mano dai dipendenti delle società di handling".

 

Il "NET 6000" è il più grande sistema transiti mai realizzato in Italia con un livello tecnologico che lo pone al primo posto in Europa attraverso componenti e software di ultima generazione. Con un investimento pari a 20 milioni di euro, l'entrata in funzione della struttura e' avvenuta in tempi record: i lavori gestiti dalla societa' Aeroporti di Roma, infatti, sono iniziati a marzo di quest'anno e terminati dopo solo quattro mesi.

''Finalita' dell'impianto - sottolinea ADR - e' avere a disposizione un sistema automatico per il controllo e lo smistamento dei bagagli dei passeggeri in transito, operazione che finora veniva svolta manualmente dagli handler e quindi con maggiori oneri operativi per le societa' di gestione dei servizi a terra''.

 

L'avvio del nuovo sistema avviene in un periodo in cui il traffico passeggeri cresce considerevolmente per via dell'esodo estivo. Attualmente, infatti, lo scalo di Roma Fiumicino e' il sesto degli aeroporti più trafficati d'Europa e il primo in Italia: un "hub" dove e' in continua crescita il flusso di passeggeri sia dei voli "originanti", ovvero di viaggiatori che eseguono il check-in al Leonardo da Vinci, sia di quelli in "transito" che arrivano a Roma da altri aeroporti e prevedono il cambio dell'aeromobile prima della destinazione finale.

 

E' a questa seconda tipologia di utenti che e' dedicato il nuovo impianto. I bagagli in transito, infatti, devono essere trasferiti da un volo, quello di arrivo, a un altro, quello in partenza, nel minor tempo possibile. Questa nuovo sistema, inoltre, sottolinea ancora AdR, "diminuira' la possibilità che le valigie trattate siano smarrite o disguidate, consentendo un ricongiungimento "bagaglio-passeggero" prossimo al 100 per cento".

 

L'impianto, in grado di lavorare 6000 bagagli l'ora, si sviluppa su due livelli su un'area complessiva di oltre 7.000 metri quadrati e integra tutte le funzioni principali di un sistema di smistamento BHS (Baggage Handling System): introduzione dei bagagli, riconoscimento, tracciatura, controllo radiogeno del 100%, smistamento in baia. Operativamente i bagagli sono trasportati al centro di smistamento direttamente dagli aerei, tramite carrelli portabagagli, e introdotti nel sistema da cinque punti d'inserimento su relativi nastri trasportatori che portano al cuore dell'impianto.

 

Lungo il percorso è acquisito, per ogni bagaglio, il codice di destinazione tramite lettura RFID (Radio Frequency Identification) e ottica con sistemi laser. Il cervello della struttura e' il sistema di smistamento di Elsag Datamat MBHS (Multisorting Baggage Handling System), basato su tecnologia cross-belt, in grado di gestire un flusso di 6.000 bagagli/ora. Si tratta di una serie di carrelli, su ognuno dei quali è installato un nastro motorizzato bidirezionale per il carico, il trasporto e lo smistamento del bagaglio alla destinazione assegnata.

 

I bagagli caricati sul sorter (la smistatrice bagagli) sono trasportati verso le uscite dove sono installati i sistemi di controllo radiogeno previsti dalla normativa IATA e smistati in base al volo di pertinenza. Qui gli operatori prelevano i bagagli e, tramite una "pistola" dotata di tecnologia RFID e ottica, eseguono la lettura del codice a barre per la riconciliazione con la destinazione del passeggero.